giovedì 31 dicembre 2015

mercoledì 30 dicembre 2015

Disordini alla vecchia metropolitana

Il nano, salendo le scale dalla vecchia metropolitana, aveva addocchiato alcuni uomini in mimetica con un fucile a tracolla, si guardò il braccio destro e diede uno sguardo al visore, "nessuna notizia ufficiale" boffonchiò tra sé e sé.
Il fucile d'assalto che aveva dietro la schiena era forse troppo in vista, mise la mano alla fondina dello storditore a impulsi e si calò gli occhiali sul viso.
Quando raggiunse l'ultimo gradino si guardò attorno, quattro uomini, due dei quali cercavano inutilmente di mimetizzarsi tra la folla, altri due erano appostati ai margini della piazza e sembravano pronti ad entrare in azione.

Buongiorno!

Il silenzio avvolgeva la valle, la nebbia non lasciava spazio che all'immaginazione, cosa ci sarebbe stato oltre? Camminando l'esploratore avvertiva solo il rumore dei propri passi, poi, d'un tratto, sentì un sibilo, si accucciò e attese. Passarono attimi interminabili fino a quando da quella materia grigia umida e spessa uscì una forma che si muoveva a tratti.
L'uomo, restando carponi indietreggiò di un passo. La creatura si mosse nuovamente verso di lui e fu allora che l'esploratore perse l'equilibrio e cadde, avvertì una fitta alla testa, poi tutto intorno a lui prese a diventar scuro fino a quando ne fu immerso...

martedì 29 dicembre 2015

La maschera di ferro


Entrando nel laboratorio Khellendrox avvertì immediatamente un odore acre, la luce filtrava dall'unica finestra presente nella stanza ovale e proiettava ombre oscure sul pavimento sconnesso.
Il nano prese la propria arma dalla fondina ed entrò lentamente guardandosi attorno; alcuni libri erano accatastati su degli scaffali attaccati alla parete vicino a lui, abbassò il visore e rimase alcuni secondi a leggere i titoli dei tomi più voluminosi, poi un rumore verso la parete opposta attirò la sua attenzione, sopra alcuni mobiletti c'erano diversi alambicchi e da uno di questi di tanto in tanto ribolliva un liquido giallastro.

Quando Khellendrox viveva grandi avventure...


Non ci facevamo mancare nulla...

Jehina la druida


Entrando nella capanna l'aria si fece pesante. Il nano avvertì un lieve capogiro, poi, grazie alla sua tempra riuscì a ristabilirsi. I profumi di spezie e oli essenziali mischiati tra loro davano un tocco di magico a quel piccolo ambiente buio.

Buongiorno!

Si avvicina la fine. Inevitabilmente si ripensa alle cose fatte e si inizia a fare progetti per il nuovo anno. Ma soprattutto si progetta l'ultima, grande, festa...

lunedì 28 dicembre 2015

Buongiorno!

Mentre la nebbia, decisamente fuori stagione, offusca ogni cosa intorno a me, una luce si erge lontano e squarcia il grigiore all'orizzonte, non lasciatevi ingannare, non è il sole, bensì Gennaio che dalle colline arriva con trionfale passo, non porta luce bensì ghiaccio, freddo e neve sulla quale tutto si riflette...

domenica 27 dicembre 2015

Mijuk e la donna che suona nel fuoco

Quando scese la sera, Khellendrox decise di abbandonare la locanda dove aveva preso alloggio, e girovagare un po' per la piccola cittadina. In cielo, nubi minacciose coprivano quasi interamente le stelle e anche di tanto in tanto anche la luna.
La strada era deserta, i mercanti, avevano raccolto i loro averi ed erano tornati nelle loro case. Il nano, camminando, si soffermò ad osservare alcuni palazzi, per la maggior parte sembravano in rovina e abbandonati, altri versavano in cattive condizioni ma sembravano ancora abitati, visto che da alcune finestre pendevano dei panni stesi.

Cyberpunk - Un caso irrisolto


Buongiorno!

E dopo tutti questi giorni di festa, vi sfido a capire che giorno è oggi...

sabato 26 dicembre 2015

I crociati della nebbia

"Hai mai sentito parlare dei crociati della nebbia?" chiese un giorno Alartes a Khellendrox mentre stavano percorrendo la via principale diretti alla città del nano.
"Certamente, per un certo periodo ho ricoperto la carica di inquisitore presso la comunità del Jundlemi, furono anni difficili, ricordo che le creature spuntavano al calar della sera e rapivano tutti i bambini che ancora non erano rientrati in casa. Fu così che assoldai i crociati della nebbia. Erano forti e potenti, facevano proprio i caso mio. Usivano solo al calar del sole e i loro corpi fasciati da una spessa armatura si circondavano di nebbia, combattevano senza posa fino all'alba, poi, com'erano venuto se ne andavano".

Il tempo fugge...

Quando il nano rientrò nella stanza osservò lo gnomo che era ancora seduto e stava osservando un oggetto che teneva nel palmo aperto della mano sinistra.
"Avete scritto?" disse Khellendrox con tono impaziente.
Trixdit non rispose, si limità ad alzare leggermente il capo e fissò per alcuni secondi il chierico, poi tornò a guardare l'oggetto che teneva in mano.
Il nano incuriosito si avvicinò allo gnomo, guardò il foglio posato sul tavolo, conteneva una lista piuttosto ordinata di sostanze e nomi, poi guardò lo gnomo e in fine l'oggetto che teneva in mano.
"Di che si..." non terminò la frase, colpito da ciò che stava succedendo a quel marchingegno metallico.
"Siete venuto a contatto con un runginofago" il suo tono parve quasi allarmato, poi fece un passo indietro "cosa avete toccato?".
Lo gnomo guardò il nano "ho scritto ciò che volevate, e sono d'accordo, rispetterò il vostro patto, questa sera avrete i soldi" poi chiuse la mano attorno al piccolo orologio che nel frattempo continuava a disfarsi rilasciando nell'aria circostante polvere d'oro che poi andava disperdendosi "ora vado".
Detto questo si alzò e prima che il nano potesse obiettare in un qualche modo, l'ospite era scomparso lasciando dietro sé solo quella labile scia di polvere d'oro.

Recensione Guerre Stellari - Il risveglio della forza

A parte l'operazione di marketing avvenuta con successo riempiendo le casse della Walt Disney e della Lucas Film direi che il resto si può considerare un rifacimento e un collage poco convinto dei primi tre episodi distribuito nelle sale cinematografiche negli anni '80.
Il film, lento e poco avvincente, non mostra novità di nessun genere, ripetendo il chiché dello Jedi in crisi di identità e dei soliti inseguimenti tra astronavi e raggi laser che colorano il cielo nero dello spazio. Anche "l'arma definitiva" è identica a quella già costruita dall'impero, cambiando solo le dimensioni e quindi anche la potenza.

Buongiorno!

Travolto dal turbinio delle feste natalizie, Dicembre riesce a portarti dall'apice dell'allegria all'abisso della tristezza e già incombe Gennaio, chiamato mostro dei ghiacci e dei nuovi propositi...

giovedì 24 dicembre 2015

Il prigioniero

La giovane donna, era stata avvicinata da un uomo che senza dirle nulla le aveva consegnato una pergamena. Stava per chiedergli qualcosa ma non fu abbastanza lesta, l'uomo scomparve in un baleno ed ella rimase sola.
Aprì la missiva e la lesse velocemente, si trattava di un incarico e anche ben retribuito a quanto pare, doveva andare a Tjlot trovare la taverna "Premonizioni Smarrite" e le avrebbero dato le informazioni che cercava riguardanti un tal nano di nome Khellendrox.
A quanto pare, si trattava di un chierico che era stato rapito, e siccome non si voleva destare clamore, veniva incaricata lei di tale incarico. Si consigliava di raccogliere intorno a sè almeno altri quattro avventurrieri che fossero esperti e valorosi.

La druida

 Il sentiero si inerpicava sulla collina fino a raggiungere un'antica struttura, due torri svettavano, la prima, ancora ben conservata era merlata e alla sommità notarono immediatamente un uomo armato di lancia e scudo, scrutava l'orizzonte e ogni tanto si spostava a destra e a sinistra. L'altra torre, doveva aver subito un attacco, ne portava ancora i segni, malgrado fosse stata di recente rattoppata in un qualche modo, lungo il lato destro si notavano ancora delle crepe e bruciature.
Ai lati del grande portone, due guardie incrociarono le lance per impedire al nano e al suo seguito di passare senza essere interrogati.

Buongiorno!

Giorno di vigilia, siete pronti? Vigilate dunque, perché il giorno che verrà sia come lo vorreste voi e non come lo vogliono coloro che per un motivo o per un altro sono accanto a voi...

mercoledì 23 dicembre 2015

Il bosco incantato


La mattina era radiosa, malgrado oramai l'autunno inoltrato, il sole era caldo e l'aria mite, la strada, un tempo sicuramente più frequentata, svoltò improvvisamente a destra e si addentrò in un bosco, il gruppo dovette rallentare l'andatura, non tanto per la strada, che aveva mantenuto una discreta larghezza ed era in buone condizioni, ma per la nebbia che prese tutti alla sprovvista. I rami degli alberi scendevano quasi fino a terra, alcuni erano spezzati, altri, osservandoli meglio erano anneriti dal fuoco che doveva esser divampato veloce, mangiando buona parte della vegetazione. L'elfo si fermò ad osservare meglio un grosso castagno, il tronco, largo quanto il torace del nano in alcuni punti era scavato. Ruppe delicatamente un ramo che arrivava alla sua altezza e lo esaminò tastandolo e asaporandone fino l'odore.

La ninfa dei ghiacci

La piccola taverna era affollata tant'è che a prima vista non vidi nessun posto libero a sedere. Tenendo lo sguardo sugli avventori, il nano si avvicinò al bancone dietro il quale c'era un omone alto e grosso. Si sedette su uno degli sgabelli, e diede una rapida occhiata ai presenti fino a quando l'oste, lo salutò cordialmente "mastro nano cosa posso servivi?"
"Datemi una birra" disse distrattament,e poi tornò a guardare i presenti notando che la maggior parte sembravano mercanti solo di passaggio, ben riconoscibili dalle grosse borse sul lato destro o sinistro rispetto alla sedia sulla quale sedevano comodamente, lo sguardo del nano passò in rassegna altri tavoli, fino ad arrivare ad un piccolo tavolo circondato da orchi, erano in sette, indossavano armature di pelle sporche di fango, tenevano in mano un bicchiere e dopoa verlo agitato con le loro grassocce manone lo giravano sul tavolo scoperchiando una decina di dadi, conoscevo quel gioco, e sospettavo che per ogni lancio avessero fatto delle puntate, probabilmente il loro bottin di guerra appena conquistato, ogni tanto le loro urla sovrastavano il chiacchiericcio della sala e dagli altri tavoli, timidamente si giravano verso di loro avventori curiosi.

Un angelo ammonitore...

Alartes prese la testa del gruppo, dietro di lui il carretto guidato da Khellendrox di tanto in tanto sobbalzava per le asperità del terreno. La strada che all'inizio era sembrata ben curata, peggiorò con il trascorrere del giorno, dietro, sedute e silenziose, le due ragazze guardavano i dintorni come se si aspettassero da un momento all'altro il comparire della quattro creature che poco prima erano scomparse nella boscaglia.

Buongiorno!

Mancano solo due giorni a Natale, è tempo di corse e di bilanci. Se ne primo caso, a volte potremmo pensare che sono un po' forzate, nel secondo è indubbio che con la fine di un anno e l'inizio di un altro ci si ponga delle domande. Guardare meno al passato e più al futuro? Guardare il passato per migliorare il futuro? Guardare al passato e sperare nel futuro? Voi come la pensate?

martedì 22 dicembre 2015

lunedì 21 dicembre 2015

Buongiorno!

L'inizio dell'inverno è offuscato dal grigio della nebbia che incombe sulla pianura e tutto nasconde...

domenica 20 dicembre 2015

Buongiorno!

Abbi cura dei tuoi rapporti personali, fai la cernita giusta, e ti ritroverai attorno le persone giuste che ti accompagneranno lungo il cammino della tua esistenza...

sabato 19 dicembre 2015

venerdì 18 dicembre 2015

Cyberpunk - La droga cinese - Undicesima parte -

Di prima mattina Sonia riceve una visita, è Massimo "ho esaminato la tua cartella, i punti sembrano essere ben saldi e le ferite si stanno rimarginando in fretta, penso proprio che in giornata potrai uscire da questo posto".
"Tu non vieni?"
"Sfortunatamente sono costretto a restare, anche questa notte ci sono stati tafferugli, Skin e Cinesi se la sono data di santa ragione, sembra per colpa di un traffico di droga tagliata male, abbiamo avuto parecchie visite al pronto soccorso e diversi decessi. Mi duole, ma passo".
Nel frattempo, nella nuova casa, Giancarlo, Pierangelo e Antonio si preparano per una lunga giornata, oggi o meglio questa è la grande notte. Il primo camion dovrebbe partire destinazione Firenze.

Buongiorno!

Nella fatica si cerca sempre un appiglio al quale aggrapparsi, che questo sia più o meno reale l'importante è che sia abbastanza forte da sostenere entrambi...

giovedì 17 dicembre 2015

Cyberpunk - La droga cinese - Anteprima -

Mentre i nostri eroi tentano di sfuggire alla morte, i camion di Liu sono pronti per partire, la droga verrà distribuita in tutta i Italia e i sogni di grandi profitti andranno in fumo. Riusciranno i nostri eroi a fermare la prima spedizione prima che parta dal mulino?

Buongiorno!

Quando devono arrivartii dei pacchi, l'unica cosa che devi sperare è che non sia Sda a doverteli consegnare...

mercoledì 16 dicembre 2015

Buon pranzo!

Ci un momento che temetti di soccombere. Dicembre, enorme, sfoderò tutta la sua potenza, mi lasciò senza fiato e senza una via d'uscita, dovetti raccogliere tutte le forze, pregai e alla fine riuscii a capovolgere la situazione, che si era fatta davvero difficoltosa. Per nulla domo, tornò ad attaccarmi, sapevo che le mie armi potevano risultare inutili e quindi rivolsi la mia attenzione sulle preghiere, voi li chiamereste incantesimi forse, ma preghiere suona molto meglio alle mie orecchie. Il risultato fu immediato e Dicembre cadde in uno stato di confusione che mi diede il tempo di rifiatare.

martedì 15 dicembre 2015

Buongiorno!

Anche quando tutto ti sembra perso, non perdere la speranza, le cose cambiano in fretta e tutto può succedere...

lunedì 14 dicembre 2015

L'inquisitore Paul

L'uomo, giunto alla porta bussò energicamente, attese qualche istante poi riprese a battere con le nocche sul portone massiccio. Passò ancora qualche secondo, poi, finalmente, si aprì una finestrella, l'uomo dall'altra parte rimase un po' perplesso nel vedere quel volto incappucciato e torvo "non vi aspettavo così presto" furono le sue uniche parole prima di far scivolare i cardini cigolanti e far così entrare lo straniero.

Cyberpunk - La droga cinese - Decima parte -


La notte era passata tranquilla, il netrunner fu il primo ad alzarsi, prese la droga e dopo di che ripensò allo strano sogno fatto nella notte. Aveva ricordato un codice che era stato costretto a dire ad un uomo, probabilmente un russo, che teneva in ostaggio una donna bionda che lui non aveva riconosciuto. Una volta consegnato la sfilza di lettere e numeri gli aggressori avevano ucciso la ragazza e si erano dileguati. Il sogno si era interrotto bruscamente e quindi non ricordava altro.
Quando si svegliarono anche Antonio e Pierangelo, i tre seguirono le indicazioni stradali date dal contatto dell'uomo d'affari e raggiunsero la periferia sud.

Buongiorno!

La nuova settimana ci avvicina alle feste, sono le feste più lunghe, più fredde e più scintillanti dell'anno, e tutto quanto si rifletterà sul nostro umore...

domenica 13 dicembre 2015

Buongiorno!

Quando il sogno e la realtà si fondono nulla di ciò che ti circonda può sembrare vero, eppure potrebbe solo essere la cruda verità...

sabato 12 dicembre 2015

Buongiorno!

Siamo soliti attendere il momento da noi sognato per giorni, avendo fatto progetti e pensando di avere tutto sotto controllo, ed è proprio allora che ci accorgiamo di quanto l'imprevedibilità sia il sale delle occasioni mancate...

venerdì 11 dicembre 2015

Il vampiro e l'inquisitore

I soldati accompagnarono l'anziano inquisitore sulla collina, l'uomo di chiesa si fermò a contemplare le pareti spesse che un tempo trattenevano il portone, ora l'ingresso era spalancato e le assi spesse e robuste che componevano il portone d'ingresso giacevano a terra "Magister, vi posso assicurare che il posto è abbandonato da tempo" disse uno dei soldati accostandosi al prelato "cosa siamo venuti a fare?".
"I contadini e i mercanti parlano di strane luci danzanti e più di uno ha lamentato la sparizione della figlia maggiore, lo demonio abita queste pareti, lo sento" si limitò a dire l'uomo incappucciato parlando con un filo di voce, poi, senza indugio varcò la soglia del castello entrando nel cortile interno.
Il tempo non era stato clemente con quelle mura, incrostate di muffa, portavano antichi segni di battaglia. Doveva essere passato indenne a parecchi scontri, e l'inquisitore sapeva che gli ultimi non erano stati scontri tra umani ma bensì tra creature che dovevano essere bandite.
I soldati rimasero alle spalle dell'uomo di chiesa guardandosi attorno.

Buongiorno!

Non temere l'oscurità, in essa puoi trovare qualcosa che nella luce ti sfugge...

giovedì 10 dicembre 2015

Cyberpunk - La droga cinese - Anteprima -

I nostri eroi sono alla stretta finale. I cinesi fra pochi giorni dovrebbero partire con le prime spedioni e quindi riuscire a far soldi sufficienti per invadere il mondo intero. I russi alla ricerca del Netrunner, vorrebbero avere un partner forte per contrastare l'avanzata orientale. La polizia, li cerca e su di loro ha messo una taglia così che chiunque abbia un'arma sotto mano possa premere il grilletto e sfogare la propria frustrazione. Non resta che valutare cosa farà il gruppo che si è aggiunto da poco, quello che loro chiamano gli "Alieni"... Riusciranno i nostri eroi a prendere il controllo della droga, scagionarsi dalle accuse e salvare la pelle?

Buongiorno!

Il tempo parve fermarsi, tutto ciò che era intorno a me rimase sospeso e immobile, Dicembre mi guardò con quel ghigno soddisfatto. Non ero ancora riuscito a sferrare un colpo che si potesse dire letale, e la creatura innanzi a me, al contrario mi aveva già fatto vedere di cosa fosse capace. Veloce pronunciai alcune parole e quel micro cosmo riprese a vivere. Sul viso deforme di Dicembre comparve un alone di tristezza, poi rabbia e in fine la collera fu tale che quando spalancò la bocca il grido che ne uscì fu stridulo e dirompente. Avevo ottenuto la sua attenzione...

mercoledì 9 dicembre 2015

Buongiorno!

Un tempo la pensavo così o tutto era nero o tutto era bianco, oggi mi rendo conto che sia il bianco che il nero sono troppo distanti dalla realtà che vorrei e allora mi tocca accontentarmi del grigio, un grigio che cambia diventa più scuro o più chiaro a seconda dei momenti e delle situazioni. Ma la rabbia di quei giorni non troppo lontani resta, poi guardo fuori dalla finestra e mi rassicuro, il grigiore abbonda e offusca la mia vista...