sabato 2 aprile 2016

Eclissi

Monghish, il nano e Shin in breve tempo abituarono i loro occhi all'oscurità così fece anche Alak. Alartes al contrario dovette accendere una torcia che posò a terra vicino ai suoi piedi.

Creature del buio

Monghish scese i tre gradini ed entrò nella tomba seguita da Alartes. La donna iniziò ad esaminare le pareti sulle quali vi erano incisi dei segni "peccato, sono quasi tutti illeggibili" disse tra sé e sé, poi prese un pennellino dalla borsa e accostatasi alla parete più a est prese a passarla con il pennello. Alartes, alle sue spalle osservava la donna senza dire nulla, poi una luce uscì da quel pennello e le incisioni presero a brillare.

Antiche dimore

La tomba era così come l'aveva lasciata Khellendrox, spoglia e diroccata. Il nano disse alle due donne che aveva dovuto scacciare diverse creature che ancora non avevano trovato pace.
Monghish e Jeshua una volta scese dal carretto presero i loro ingombranti zaini e ne tirarono fuori degli oggetti metallici. Alartes osservò i movimenti delle due donne con interesse mentre Alak estratte le due spade si aggirò intorno alla struttura fiutando l'aria e guardando il terreno sabbioso alla ricerca di tracce.

venerdì 1 aprile 2016

Tra pesci e bufale

Oggi non è stato un giorno diverso da altri, un tempo si dedicava il primo di aprile a farsi scherzi e burle a vicenda dichiarando il falso su parecchie cose, ci si prendeva in giro vicendevolmente sapendo che poi, dopo 24 ore tutto sarebbe tornato alla normalità. Quel giorno 1 aprile, non è più un giorno singolare, anzi, al contrario è divenuto un evento consueto e così, sfortunatamente non esiste più un 2 di aprile dove ci si può raccontare di burle fuori dal comune e riderci sopra come bambini. Non ora, non oggi, forse mai più...

Storie piratesche


La notte era passata tranquilla, la ciurma era intenta ai soliti lavori sul ponte e sotto coperta, quando una voce squarciò il chiacchiericcio sommesso "nave a dritta".
L'equipaggio, senza attendere ordini dal capitano, dopo aver dato una breve occhiata alla nave che si stava avvicinando, iniziarono a muoversi più velocemente preparandosi alla pugna.

Gli ultimi istanti di Jef Khell


Eravamo arrivati solo da qualche mese a Detroit, mi ero ambientato quasi subito, quartieri bassi, malfamati, miseria. Lavoro in un circo il mio nome è Jeff Khell, o forse dovrei dire ero...

Le cartografe

La donna era seduta ad una scrivania ingombra di pergamene e libri, curva, teneva in mano uno strano oggetto e sembrava stesse scrivendo o disegnando qualcosa, il nano entrò e richiuse la porta alle sue spalle. Alle pareti gli scaffali erano ricolmi di libri e un'altra donna era salita su una scala e stava riponendo dei tomi piuttosto voluminosi, fu lei ad accorgersi del nuovo arrivato, posò i libri sulla scansia e lo guardò senza fiatare.

giovedì 31 marzo 2016

Brethil/2

La piccola folletta una volta riavuta dal sogno piuttosto inquietante decise di andare a vedere il bosco, non ricordava, se non in quel sogno, di aver mai percorso quei sentieri intricati tra la vegetazione eppure ad ogni passo odori e rumori gli ricordavano una vita passata che era svanita di colpo. Cosa le era successo durante la notte?

La chiave del maligno


L'uomo, piuttosto anziano, si era presentato al convento sudato e sporco, teneva tra le mani tremanti un panno coloro verde cupo, raggiunta la maestosa struttura in pietra, aveva guardato per un istante la torre campanaria, poi aveva bussato energicamente alla porta sperando di potersi liberare al più presto del fardello che pesava tra le sue mani. 

La fine di Marzo

Marzo scomparve tra le nebbie, qualcuno potrebbe quasi dire si sciolse nelle già calde temperature, ma in verità fu giusto Aprile, già apparso all'orizzonte a dar forza al nano e dar al mostro oramai morente il colpo di grazia. La creatura ciclopica già ferita emise un ultimo respiro e agitando le zampe si contrasse e morì...

mercoledì 30 marzo 2016

Brethil

Nessuno saprebbe dirvi quanto dormì, ma la leggenda narra che Una mattina, appena spuntò il sole Brethil si ritrovò accovacciata ai piedi di quatro alberi maestosi. Non aveva alcuna memoria di ciò che le era capitata e di come fosse arrivata in quella foresta, gli ultimi ricordi, per altro molto confusi, erano brutti, la foresta era in fiamme e creature screziate di blu e verde stavano inseguendo degli elfi, le loro urla si mescolavano ai lamenti delle piante che agitavano i loro rami infiammati forse cercando di spegnere quei guizzi cremisi.

lunedì 28 marzo 2016

Recensione Batman v Superman

Il progetto di Nolan fallisce miseramente in due ore e mezzo di film dove il personaggio meglio riuscito è quello di Lex Luthor psicopatico simpatico dall'inizio alla fine. Gli altri mantellati? Missing.
Batman riprende le orme del cavaliere oscuro di Nolan ma Ben Affleck mono facciale rende poco l'oscurità del personaggio e il suo antagonista Cavill non riesce mai a decollare troppo preso, probabilmente a salvare il suo matrimonio con Lois Lane. La comparsata di Wonder Woman e alcune tracce di altri supereroi della Dc, fanno pensare a una sfida trasversale a suon di pellicole tra Marvel e Dc che ci faranno rivivere a modo loro i fumetti che tanto abbiamo amato in gioventù. 
Se la prima ora del film si permette di fare una breve ricostruzione dei due contendenti (non si sa mai che qualcuno si sia dimenticato i precedenti film) la seconda parte si affatica a portarli l'uno contro l'altro ben macchinati da Lex che diventa così nemico di tutti, in un duello senza esclusione di colpi a suon di cazzotti e spintoni. Poi, dopo un discorsetto molto efficace infarcito di amore e rispetto, la sfida tra i due si sposta su un altro piano.  Effetti speciali, colori ultravioletti e lacrime condiscono l'ultima mezz'ora del film che porta a un sequel già scritto... Voto 4

domenica 27 marzo 2016

Smyrne e l'uovo

Lo strano oggetto era avvolto da una leggenda piuttosto nefasta, tanto tempo fa, un uomo venuto da nord aveva raggiunto il confine dell'impero di Khellendrox. Il nano, di istanza alla guardiola lo aveva fermato e gli aveva chiesto cosa lo portasse così distante da casa.