sabato 28 maggio 2016

Clandestinità

...finalmente un riparo da occhi indiscreti, dopo tanto camminare, ora testa che scoppia, crampi ovunque, qualcosa sta cambiando, cresce anche la fame, non è la solita fame avvertita nei giorni di carestia, è quella fame che prende la bocca dello stomaco che fa prudere i denti e il palato, gli odori si amplificano, i rumori lontani divengono vicini, pulsanti, ora sente l'umano scivolare via e al suo posto prender vita altro. La paura scompare e arrivano altre emozioni...

La trappola

Quando scesero nelle profondità della tana, il nano sentì l'aria venir meno, davanti a lui Alak rallentò il passo facendosi largo tra una lanuggine biancastra.

giovedì 26 maggio 2016

Viaggi

Il punto d'osservazione era perfetto, in città era scoppiata l'ennesima epidemia, e il governatore aveva preferito far accompagnare gli ispettori della sanità dall'esercito.
Che fosse uno sporco trucco per poter controllare anche i clandestini e i sottoprog non era sfuggito a nessuno.

Una spedizione molto pericolosa

In quella parte dello stato, era stato consigliato di non passare, il giovane Khellendrox, smanioso di fare colpo sul capo, aveva accettato ugualmente l'incarico. Giunto in città aveva sentito parlare di una spedizione che sarebbe partita all'alba, così si avvicinò a uno di quegli strani uomini e dopo alcune trattative riuscì ad iscriversi, con l'aggiunta di una cospicua somma di denaro che avrebbe aggiunto al conto spese, comprò anche una cavalcatura.

Insidie/4

Felicia aveva percorso un buon tratto di foresta, pensando di essersi lasciata alle spalle i tre inseguitori, le ritornò alla mente la visione avuta al fiume. Sentì dei rumori, e veloce salì su un tronco, si acquattò e da quell'altezza guardò una buona fetta di vegetazione. Una donna, la stessa della visione, si stava alzando, la osservò guardarsi attorno come se stesse cercando qualcuno o qualcosa, poi la vide camminare lentamente con un passo strano tra i cespugli, si ricordò di quelle movenze, le erano state spiegate da uno sciamano del villaggio, secondo l'uomo, solo camminando in quel modo bizzarro si riusciva a cancellare le proprie impronte.

mercoledì 25 maggio 2016

Insidie/3

Si trattò solo di un momento, Ilenia riaprì gli occhi e guardò se stessa stesa a terra, sentì dei passi, trascinò il corpo dell'altra ilenia che era riversa a terra nascondendola dietro a un cespuglio, poi, cercando di camminre senza far rumore, si inoltrò nella foresta, ben presto si ritrovò alle spalle di due uomini, guardandoli meglio li riconobbe, li aveva già visti, erano i due che armati, stavano inseguendo l'altra ragazza.

Insidie/2

Sull'altro lato del fiume, la ragazza guardò tutta la scena. La giovane fermarsi sulla sponda, prendere l'acqua e guardare attraverso essa, aveva già sentito di persone che avevano quel potere, e le pareva di conoscere quella giovane donna.

Prossimo evento...

Chi volesse partecipare me lo faccia sapere in privato oppure telefoni a me (Marco) o Serena... Vi aspettiamo numerosi!

martedì 24 maggio 2016

La ricerca del druido Provluv/7

Il fiume da impetuoso e stretto si fece più calmo e anche il suo alveo si allargò fino a diventare enorme. La vetegazione sulle sponde si fece meno intricata, il fiume piegò improvvisamente verso il mare e mostrò ai loro occhi una radura, mura consumate dal tempo crescevano sbrecciate qua e là, sbuffi di fumo si ergeva dal terreno e il sole, oramai morente dietro ai monti dava un tocco di sinistra atmosfera a tutta la situazione.

Insidie/1

La ragazza raggiunse il fiume, aveva corso in mezzo alla foresta per sfuggire ai suoi temibili inseguitori, si chinò sulla sponda e prendendo un po' d'acqua tra le mani vi guardò attraverso. Ciò che vide non le piacque affatto.

domenica 22 maggio 2016

Il rituale


Era tutto il giorno che lo stregone salmodiava sul monte. Era riuscito ad aprire un portale dal quale, presto sarebbe uscito un drago. Si trattava di un antico rituale che il suo maestro gli aveva insegnato poco prima di morire.

Incubi e deliri...


...quando la ragazza si svegliò i rumori che le giunsero alle orecchie erano stranamente attutiti, il suo sguardo leggermente appannato e ancora un po' stordito non riusci a mettere a fuoco l'ambiente circostante, poi sentì il peso della maschera gravare sulla sua testa e la gomma aggredire la sua pelle morbida.