sabato 4 giugno 2016

Ivy in missione



Un pomeriggio di maggio, Ivy, rientrata da una missione importante che l'aveva vista coinvolta in "affari" nella foresta amazzonica, uscita dal laboratorio dove stava facendo nuove pozioni e veleni, si inoltrò nel boschetto che lei stessa curava con tanto affetto per cercare foglie adatte al nuovo esperimento.

venerdì 3 giugno 2016

Viaggi temporali


Quel pomeriggio John, era stato chiamato dalla sede centrale e spedito in un piccolo centro urbano dove erano scoppiati dei tumulti.
Sbucato dal portale aveva camminato per le vie della periferia, senza trovare traccia di effrazioni o violenza.

giovedì 2 giugno 2016

Maschere e umanità

La zona era stata dichiarata "off limits" da alcuni decenni e la cittadina di Santa Cruzeda era diventata terra di nessuno.

mercoledì 1 giugno 2016

Crature nel buio - Seconda parte -

Il nano percorse un altro tratto dei sotterranei, consapevole del fatto che la creatura fosse nascosta nell'ombra pronta a colpirlo.

Creature nel buio - Prima parte -

La fortezza era diroccata, il vecchio sovrano, gli aveva confidato che l'aveva dovuta abbandonare anni prima, perché infestata. 

martedì 31 maggio 2016

Sogni e mezze verità...


"Ho abbastanza soldi per tutti e due" disse lui. "Allora andiamo" rispose lei e prendendosi per mano si gettarono.
Guardando giù la ragazza strinse ancor più forte la mano di lui che ad un certo punto della spericolata discesa le strizzò l'occhio, il segnale convenuto, ed entrambi all'unisono tirarono la cordicella che pendeva sul fianco destro, immediatamente si aprì il paracadute e la loro discesa diminuì di scatto, vennero anzi, trasportati verso l'alto, le due mani giunte restarono così ancora per un istante poi entrambi afferrarono le due corde direzioniali e iniziarono a sorvolare lo strapiombo. L'altra sponda iniziava già ad intravedersi.
Si alzarono ancor di più sfruttando le correnti ascensionali e girandosi videro la città alle loro spalle, la città dalla quale erano fuggiti, per non restare intrappolati in quella vita oramai troppo stretta per essere chiamata vita.
Raggiunta l'altra sponda, continuarono a sorvolare la pianura, malgrado la sola luce della luna non poteva far vedere loro come fosse quella nuova terra, sapevano benissimo che avrebbero dovuto volare ancora qualche ora prima di poter rimette i piedi sulla terra e sarebbero arrivati in una terra verde, al limitare della foresta e lì, avrebbero trovato rifugio...

Xhianty

Quando il gruppo, riuscì finalmente, ad arrivare in cima alla montagna, davanti ai suoi occhi si spalancò uno scenario raccapricciante e stupendo allo stesso tempo, la porta per l'inferno era spalancata davanti a loro. Il piccolo altare, ai piedi della scalinata, mostrava ancora segni di sangue fresco, probabilmente un rito officiato durante la notte e che la neve caduta non aveva nascosto agli occhi degli ignari visitatori.

lunedì 30 maggio 2016

Sogni


Il semplice fatto che fosse finita in un ambiente buio non la spaventò affatto, ricordava a stento dove si trovata un attimo prima, forse un teatro, stava provando e riprovando un passo che, per la sua complessità aveva messo in crisi diverse sue compagne. E ora? Ora era finita qui, in questo luogo buio.

Bassifondi

La ragazza era stata mandata nei quartieri bassi per controllare le mosse dei due vampiri che stavano seminando il panico in quella zona.
Salì sulla sua motocicletta e arrivò nella zona del locale dove i due vampiri erano soliti "pasteggiare", malgrado il sole non fosse ancora calato del tutto, davanti al locale c'era già del movimento, si appoggiò al muro e guardò i vari individui che sostavano in piccoli drappelli vicino all'ingresso del pub.

domenica 29 maggio 2016

Le avventure del vampiro Jeff Khell

Il gruppo arrivò compatto, in strada poche le macchine di passaggio. Come avevamo stabilito parcheggiammo nel piazzale vicino al palazzo del "Mandarino". Silenzioso mi avvicinai alla porta d'ingresso "libero" dissi facendo un cenno agli altri di seguirmi.

Battaglie magiche

Due enormi creature erano sbucate da chissà quale dimensione e la volevano morta. Harleen provò ad affrontarle con i poteri conferitegli dalla strega Ophelia, ma sia le sfere infuocate che la tempesta di fulmini non avevano sortito alcun effetto. Quindi aveva dovuto prendere una decisione drastica, fuggire. Aveva attraversato la boscaglia ed era giunta in un piccolo agglomerato di case abbandonate da tempo. Doveva essere un avamposto di minatori, povera gente che aveva inseguito un sogno e che dopo tanti sforzi, aveva dovuto abbandonare le abitazioni e cercare qualcosa di più remunerativo altrove.