venerdì 24 febbraio 2017

Carnevale a Venezia

C'è un giorno dell'anno in cui la piazza di Venezia si anima più di altre volte, e non sto parlando di turisti, ma vi sto per narrare una vicenda che malgrado nessuno se ne accorga si ripete ogni anno.

La data non è mai la stessa, ma l'occasione per cui gli spiriti dei veneziani riprendano ad aggirarsi per le calle e le piazze della città lagunare è sempre la stessa. Il carnevale.
Per gli abitanti la festa in maschera diventa una scocciatura da mal sopportare, al caos dei turisti si aggiunge il caos della moltitudine di persone che travestite in un qualche modo passeggiano e si lasciano ritrarre come se, per una volta la città passasse in secondo piano e loro divenissero le attrazioni del momento.
Ebbene, già dal mattino la città è inondata da gente che scende dai traghetti e si riversa nella piazza San Marco, alcuni, quelli in abiti "normali" si prodigano a sguardi meravigliati con il naso all'insù ad ammirare i palazzi, le guglie i fregi e le statue che ornano la celeberrima piazza del santo.
Altri, vestiti in maniera bizzarra o soltanto riconducibile ad un età oramai quasi del tutto dimenticata più lentamente passeggiano.
La laguna, alle prime ore dell'alba regala un altro spettacolo, dalle acque placide sale un leggero velo grigio che va ad avvolgere pali, porticcioli e anche le fondamenta delle case che sprofondano da decenni in quelle acque.
Quando il sole prende il sopravvento la nebbia scompare quasi definitivamente e dall'ultimo baluginare della coltre grigia compaiono ombre di un tempo passato.
A quell'ora e fino a quando il sole non tornerà a tuffarsi nella laguna lasciando spazio alle prime stelle, strane presenze si aggireranno tra i turisti nella famosa piazza della città lagunare,.
Turisti e gente mascherata festeggia il Carnevale fluttuando come serpentoni tra le calle, salendo e scendendo ponti e mescolandosi tra loro ignari di ciò che gli passa accanto, continuano a schiamazzare e fare foto incuranti di ciò che potrebbe scatenare il loro becero comportamento. 
Le creature, giunte con la nebbia da un passato non troppo lontane, passeggiano silenti, limitandosi ad osservare, almeno per ora, in attesa un giorno, di tornare ad essere padroni di quella città che un tempo furono loro a vivere... (Foto di Claudia Manzo https://www.pixelrights.com/claudia-manzo)

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