mercoledì 24 maggio 2017

Recensione King Arthur - Il potere della spada

Guy Ritchie confeziona un movimentato video clip basandosi sulle leggende che circondano Re Artù senza preoccuparsi delle parecchie inesattezze storiche che si notano qua e là nel corso della pellicola e facendo un bignami di tutto ciò che c'è da sapere su Merlino, Dama del Lago e soprattutto Excalibur la famosa spada attorno alla quale ruota tutta la vicenda.
Il ritmo incalzante, l'accozzaglia di scene di scontri, e i sempre presenti tamburi accompagnati da musiche elettroniche a sottolineare l'epicità del momento, rendono questa pellicola un susseguirsi di emozioni che non lasciano molto respiro allo spettatore, investito com'è di effetti speciali, magie e tutto ciò che oggi il mondo dei video clip e dei video game può offrire.
Gli attori, calati molto bene in questo turbinio inarrestabile di situazioni, ne escono ben caratterizzati e soprattutto Jude Law antagonista bramoso di Artù, riesce a mostrare ancora una volta il volto del Joker guastafeste già visto in altre pellicole.
Scenari cupi e splendidi panorami rendono giustizia al mondo fantasioso creato dal regista in un Inghilterra assediata dai Vichinghi e dalla magia oramai in declino ma sempre bramata per il potere intrinseco che può dare.
Non mancano certo gli scontri armati, il clangore di spade e gli inseguimenti nelle viuzze claustrofobiche di una Londinium, mostrano come in due ore si possa fare un riassunto di tutto ciò che abbiamo appreso leggendo l'opera epica di Thomas Malory.
Nulla a che vedere con le innumerevoli pellicole che già nel secolo scorso hanno tentato di dare vita al romanzo dello scrittore del del XV secolo, qui, l'ex di Madonna, si mette in mostra tornando ai fasti di quei cortometraggi musicali che lo resero famoso negli anni '80. Voto 6

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