lunedì 5 giugno 2017

Memorie...

Seguirono giorni confusi, la battaglia aveva lasciato sul campo diverse decine di corpi che ora erano esposti alle intemperie che scendevano come lacrime a lavare quello scempio.
Io, chiuso nel mio silenzio, meditavo vendetta per quell'agguato ingiustificato che aveva portato via a me e ad altri alcune tra le persone più care.
Dopo quattro giorni di grigiore e umidità finalmente, il sole si diede la pena di far capolino e riscaldare la terra intriisa di quel sangue innocente.
Fu allora che mi resi conto di aver sempre avuto sotto gli occhi, non ci aveva compiuto quei gesti scellerati ma bensì il mandante di tutto quello che avevo dovuto assistere impotente...

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