giovedì 5 ottobre 2017

Operazione Sepulchrum - Seconda parte

Il sole calò lentamente dietro le case che erano state abbandonate da tempo. Nel piazzale e nei capannoni che si affacciavano su di esso calò il silenzio.
Gli otto specialisti, una volta finito di perlustrare i dintorni, si sistemarono in modo tale da tener d'occhio l'intera area. Si annerirono la pelle del viso e delle mani, alcuni di loro calò sugli occhi spessi visori notturni, altri coprirono il capo con elmetti e fazzoletti, anche l'odore venne confuso con gasolio o altro, poi, un occhio aperto e uno chiuso andarono a nascondersi dietro a tutto ciò che poteva dare loro un riparo da occhi ben allenati all'oscurità. Si mimetizzarono dietro alle lamiere, fusti semivuoti e ripari di fortuna aspettando nel silenzio spettrale della notte.
All'improvviso, sbucarono dal nulla un gruppo di creature, i loro movimenti lenti e scomposti non fecero presagire nulla di buono. Silenziosi, una volta radunati al centro del piazzale sembrarono aspettare qualcuno o qualcosa.
I soldati non si mossero dalle loro postazioni, si limitarono ad osservare e nella testa di ognuno di loro si insinuò un dubbio: "C'è qualcosa che non va".
Quel qualcosa era presto detto, dalle spiegazioni che erano state date loro i "sepolcrali" non corrispondevano affatto alla descrizione di quegli individui. Avrebbero dovuto muoversi molto velocemente, avere un olfatto acuto e mostrarsi particolarmente famelici. Il dossier che gli era stato inoltrato, spiegava per filo e per segno che sarebbero piombati su di loro per azzannarli.
Questi esseri, al contrario, sembravano pacifici, sì forse un po' strani, magari anche affamati, ma sembrava proprio che non avessero neppure avvertito minimamente la loro presenza.
Due degli specialisti si guardarono alzando il braccio destro e con indice e medio uniti fecero roteare le due dita alzate in senso orario. Il sengnale doveva essere chiaro per tutti, "guardatevi attorno ma restate immobili".
Contarono circa una decina di nuovi venuti, che con piccoli passi come se fosse una danza senza sonoro, si aggiravano nel piazzale guardandosi attorno. Il gruppo era composto da uomini, donne e anche creature più giovani e questo frenò la smania di alcuni di loro, nell'imbracciare le armi e iniziare a sparare.
Due di loro, i più vicini, senza dare troppo nell'occhio, riuscirono a consultarsi, arrivando ad un unica conclusione, tempo prima avevano sentito parlare di esperimenti fatti da una ditta farmachimica, i soggetti, tutti volontari ben pagati, erano stati sottoposti ad un vaccino che avrebbe dovuto far aumentare le capacità mentali esponenzialmente a seconda delle dosi inoculate. L'esperimento era andato avanti per alcuni mesi ma le cavie umane avevano mostrato solo inizialmente dei progressi, poi, progressivamente, avevano perso il potenziale quadagnato e in fine il personale medico era stato costretto a mettere i soggetti in quarantena perché si erano dimostrati violenti e in alcuni casi anche cannibali.
In un qualche modo si passarono parola, la situazione stava diventando piuttosto complessa e se davvero fossero arrivati anche i "sepolcrali" avrebbero dovuto chiamare rinforzi per riuscire a "ripulire" la zona.
Passarono alcuni minuti, dove il tempo sembrò fermarsi, poi il rombo di una motocicletta ruppe il silenzio... (Foto di Alessandra Russo)
#vampiri #zombi #sepulchrum

- Per rileggere la prima parte
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